ero a una festa
al diciannovesimo bicchiere di chinotto
vidi entrare la ragazza più bella del mondo
faceva paura
abbagliava
i maschi erano tutti pietrificati
le femmine incarognite a manetta
nessuno aveva il coraggio di avvicinarla
io mi feci avanti
la guardai dentro gli occhi e le dissi:
“voglio vederti danzare come le zingare del deserto con candelabri in testa
o come le balinesi nei giorni di festa”
lei mi sorrise
che labbra…che capelli…che estenscion
e disse: “sei simpatico, ma un po’ troppo basso”
passò la serata a limonare col diggei
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